Il recupero di una ex area industriale nella zona nord di Milano (via Bono Cairoli) prevede quattro nuovi blocchi di loft, unità a destinazione ibrida: abitazione, laboratorio, ufficio.
Tutti gli edifici prevedono piani terra dotati di giardini privati, posti in sequenza e delimitati da siepi ad essenza omogenea, così da creare in poco tempo l’effetto di un interno verde di cui beneficia l’intero complesso. I giardini sono interrotti solo dagli assi dei viali che conducono agli edifici. Il corridoio centrale, quasi tutto protetto da una grande tettoia ad ordine gigante, illuminato da grandi lampade sospese, è pavimentato in legno e si pone come centro, atrio giardino di tutto l’insediamento. Le unità ai piani superiori sfruttano i terrazzi, sempre utilizzabili con verande, serre e porzioni in ombra. (con M. Vischioni – 2008)