Il progetto, partecipante ad un concorso di idee internazionale , riguarda l’ampliamento della biblioteca centrale di Stoccolma. Occasione appassionante poiché in stretta relazione con l’opera di Asplund e con uno dei suoi più celebri edifici. La scelta di campo è radicale. Un esercizio sulla struttura urbana di Stoccolma e il ruolo simbolico esercitato dalla biblioteca. Si decide di isolare il vecchio edificio, portandolo il più possibile allo stato del progetto originale, e nello stesso tempo collegarlo fisicamente alla nuova addizione il cui programma è complesso e di grande portata anche dal punto di vista dimensionale. Il nuovo ingresso principale viene spostato sulla Odengatan e si sceglie di sostituire gli edifici trasversali alla via con un unico volume pieno. La tipologia è chiara e riconoscibile dal piano strada mentre in copertura si modella e si raccorda alla collina adiacente di cui, di fatto diventa estensione. L’unico vero edificio rimane quindi il grande volume cilindrico di Asplund, incorniciato dal corpo a C murario e contrapposto ad un grande colonnato di consistenza leggera e trasparente, nuovo atrio dell’edificio pubblico e accesso alla promenade che conduce sulla sommità della collina. (con M. Vischioni, 2006)